ISOLE EGADI

Le Isole Egadi sono un arcipelago di tre isole principali e due minori, posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, fra Marsala e Trapani. Amministrativamente costituiscono il comune di Favignana, in provincia di Trapani. Erano note già in antichità col nome latino Aegates. Dal punto di vista geologico le isole Egadi sono strettamente collegate con la Sicilia; l'arcipelago, di 37,45 km², è formato dalle isole Favignana, Marettimo, Levanzo e da due altre minori, poco più che scogli, di nome Formica e Maraone.
Favignana è l'isola maggiore delle Isole Egadi, posizionata a circa 9 miglia da Trapani, deve il suo nome al vento Favonio. La sua forma ricorda una farfalla con le ali spiegate, costituite dalle due pianure, una detta il Bosco distesa verso ovest e l'altra detta la Piana distesa ad est verso la Sicilia. Al centro il corpo massiccio costituito dalla montagna che culmina con la vetta S. Caterina (302 mt) su cui si trova l'omonimo castello. Oggi l'isola con le sue spiaggette, i suoi scogli, le sue bellissime cale e il suo mare incontaminato è un'ambita meta turistica, capace di coniugare il nuovo con l'antico, mettendo insieme le numerose attività turistiche con le tradizioni di un paese che da sempre ha vissuto di mare, ed in particolare delle attività legate alla pesca del tonno, infatti ogni anno nel periodo Aprile-Luglio si rinnova la tradizione della Tonnara e della Mattanza , la pesca del tonno,molto emozionante e spettacolare,un rito cruento, spasmodico, ma di incredibile fascino. Possimo spaziare da Cala Rossa, caratterizzata dal mare turchese che crea un suggestivo contrasto con le bianche pareti di tufo circostanti; a Cala Azzurra con il suo mare trasparante a fondale bianco; Lido Burrone è la spiggia più grande dell'isola caratterizzata da sabbia bianca; Punta Sottile è sicuramente il luogo ideale per ammirare il profilo di marettimo al tramonto ebue Marino con la sua grotta preserva un mare ricco di pesci; la Plaiavicina al centro abitato e allo Stabilimento Florio;
Marettimo è meta perfetta per ogni tipo di turista, gli appassionati esploratori di grotte, gli affezionati del mare, gli amanti delle esplorazioni subacque, i cultori dell'archeologia ed in genere di tutti coloro che desiderano allontanarsi dal clamore e dallo smog delle citta, per tuffarsi in un paradiso incontaminato. L'isola di Marettimo può considerarsi uno degli ultimi paradisi fra le rare località marine ancora incontaminate. Non è facile descrivere la bellezza, la pace idilliaca che vi regna, l'importanza dei tesori naturali archeologici che in essa vi regnano. La quasi totale assenza di automobili e di tutti i rumori che ci accompagnano nelle grandi città, rende la vita in paese tranquilla e serena. Si approda allo scalo nuovo e subito si ha l'impressione di essere sovrastati dalla montagna, incombente e maestosa. Ma è lo scalo vecchio, sul lato opposto, il vero porticciolo dei pescatori di Marettimo. Le meraviglie dell’isola sono le varie grotte: la Grotta del Cammello, dove è possibile entrare con la barca e raggiungere la spiaggia di ghiaia in fondo alla grotta; la Grotta del Tuono; la Grotta della Pipa che prende il nome dalla forma dello scoglio; la Grotta del Presepio dove si distinguono delle forme somiglianti a statue del presepe assunte da stalattiti e stalagmiti erose dal mare e dal vento; la Grotta Perciata così chiamata per la presenza di una grande fessura sulla parete della roccia.Tra le varie grotte si trovano delle insenature per rialassanti bagni e tuffi entusiasmanti, come Cala Bianca e Punta Libeccio, con i loro fondali turchesi abitati da ricci, aragoste e gordonie.Da non perdere inoltre le escursioni al Castello di Punta Troia: fortezza borbonica un tempo adibita a prigione; alle Case Romane: resti di una solida cotruzione innalzata probalmente nel primo secolo dopo Cristo, da un isolato presidio dell'Impero Romano; e al Monte Falconeche è la vetta più alta dell'arcipelago delle Egadi.
La più piccola delle isole Egadi è Levanzo che, grazie alla natura prevaltemente montuosa e ad una limitata antropizzazione ha salvato diverse specie vegetali endemiche (circa 400). L'assenza di strade rotabili invita il visitatore al trekking attraverso piste non disagevoli e di indubbio fascino; si potrà, senza grandi difficoltà, raggiungere, seguendo il versante occidentale dell'Isola, la Grotta del Genovese, incontrando molte delle espressioni vegetali dell'Isola dal forte aroma selvatico. Nell'insenatura di Cala Dogana si affaccia l'unico centro abitato dell'isola; da qui, un sentiero ben tenuto permette di scoprire le calette della costa sud-occidentale con le incantevoli spiaggette di sassi, e giunge fino al Faraglione.  Particolare Cala Minnola, ricca di pini tipici della macchia mediterranea.