B&B Garibaldi scaturisce dall’esperienza fatta in quest’ultimo periodo della mia vita in Sbarco dei 1000 B&B e dalla richiesta dei miei ospiti non muniti di auto di poter scegliere sistemazioni nel cuore della città….
Tutto ciò iniziò per caso da un fine settimana trascorso nel Salento due anni e mezzo fa, dall’accoglienza del titolari dei vari b&b dove sono stata e dalla voglia di creare qualcosa che mi desse la possibilità di esprimere me stessa, nella mia terra, in un nuovo settore. Un nuovo progetto….. un B&B…. Passo passo che preparavo tutta la parte burocratica, mi ritrovavo a scrivere e ripetere l’indirizzo dell’immobile, cioè corso Calatafimi…. Pochi mesi prima di questa decisione in un fine settimana trascorso nel Salento, le scelte dei pernottamenti nei b&b li feci, in virtu’ di qualche particolare che mi colpiva, che poteva essere un evento storico o il nome della struttura o cose simili (naturalmente non tralasciando l’ubicazione, la decenza e il decoro delle camere). A Barletta scelsi l’alloggio in virtu’ del nome di una battaglia. Da li’ il passaggio è stato veloce…. Poi, proprio un anno fa, l’11 maggio si è festeggiato 150 anni di storia dell’Unita’ d’Italia. Questi tre eventi mi hanno portato alla decisione di scegliere come nome della mia prima struttura SBARCO DEI 1000, dedicando le camere a Garibaldi ad Anita, ai 1000, ai Picciotti, e alle Giubbe Rosse……
Oggi non posso che continuare questo progetto con colui che ci ha reso presenti in tutti i libri di storia e a Lui continuo a dedicare le camere di B&B Garibaldi: I Garibaldini; Nino Bixio; Piemonte e Lombardo.

Ora vi racconto cosa successe quel lontano 11 maggio del 1860…..

La sera del 5 maggio la spedizione guidata da Garibaldi si imbarcava da Quarto (Genova), con 1089 volontari armati con vecchi fucili, all’alba dell’ 11 il convoglio di 2 vapori Piemonte e Lombardo, giungevano presso le Egadi e, grazie alle informazioni ricevute da un pescatore locale sulla temporanea assenza della marina borbonica che da Marsala si era spostata a sud-est in direzione di Sciacca alla ricerca dei due vapori di rivoltosi, essi puntarono verso il porto di Marsala e vi sbarcarono. Nel porto c’erano 2 cannonieri inglesi, l’Argus e l’Intrepid probabilmente per proteggere i numerosi stabilimenti di produzione del vino marsala di proprietà di imprenditori di nazionalità britannica. Le due imbarcazioni da guerra britanniche di fatto protessero lo sbarco dei mille, cosi’ a sbarco avvenuto i Borboni con la Stromboli, la Capri e la Partenope effettuarono un bombardamento, ma fu troppo tardi….I mille aiutati dalla popolazione erano gia’ a terra, Garibaldi nella grande aula del palazzo della Loggia proclamo’ la dittatura decadendo cosi’ il Regno delle due Sicilie. I 1000 iniziarono la marcia verso l’interno diretti a Salemi, il 14 assunse la dittatura della Sicilia in nome di Vittorio Emanuele. A Calatafimi in uno scontro con i borboni sembrava giunta la sconfitta, tanto che Bixio consiglio’ a Garibaldi la ritirata, il generale rispose: “Bixio, qui si fa l’Italia o si muore!”….. il resto della storia è di conoscenza di tutti……